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Piombino Waterfront

Firmato da AND Studio Architects, il progetto prevede la riqualificazione del porto ed in particolare della Diga foranea e della Stazione marittima, con la nuova Torre piloti che andrà a costituire un nuovo punto di riferimento per la città. Un lavoro complesso che ha visto faserem impegnata nella realizzazione delle animazioni 3D e nella progettazione del materiale di comunicazione.



Credits:

Copione: Andrea Mannocci, Walid Ayoub

Animazione video 3D: faserem s.r.l.

Interviste: Marco Pozzolini, Mondoramas Studios

Operatore drone: Drone Arezzo s.r.l.

Sound design: Reda Zniber

Color correction: Ayoub El Bardii



Presentazione del video 3d a Piombino
La presentazione del progetto Piombino Waterfront


La brochure con un rendering del progetto del Waterfront Piombino
La brochure del progetto Piombino Waterfront

Lo shopper appositamente progettato per il materiale relativo alla presentazione del progetto del Waterfront di Piombino consegnato a tutti i presenti
Lo shopper Piombino Waterfront


Il nuovo waterfront di Piombino mette al centro il paesaggio e l’energia solare Presentato il progetto di riqualificazione del porto, del valore di 30 milioni di euro finanziati da Autorità portuale e Pnrr


Il waterfront di Piombino cambia volto con una nuova stazione marittima e varie altre strutture avveniristiche, per un progetto complessivo da 30 milioni di euro che porterà la località toscana ai vertici della portualità internazionale. I rendering sono stati presentati nei giorni scorsi da Luciano Guerrieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, che ha affidato l’incarico di progettazione all’architetto Andrea Mannocci di AndStudioArchitects. Le immagini hanno lasciato i presenti a bocca aperta: oltre alla nuova stazione marittima che sarà riqualificata a livello energetico, ci saranno infatti una nuova torre piloti e una diga foranea con un finto canneto di acciaio rivestito di pellicole solari. Il tutto allo scopo di migliorare la qualità paesaggistica del porto piombinese attraverso la realizzazione di sistemi innovativi per la riduzione dei consumi energetici, l’efficientamento degli edifici e l’installazione di idonei impianti di produzione di energie rinnovabili.


Il presidente Guerrieri ha definito l’opera fondamentale per lo scalo portuale, sottolineano l’allineamento del progetto con le previsioni della politica ambientale dell’Autorità portuale, volta a favorire l’incremento dell’uso delle fonti rinnovabili nella produzione di energia e la mobilità sostenibile. «Il progetto è un tassello di una progettualità più articolata che mira a sviluppare le potenzialità ricettive del porto di Piombino, facendone un punto di riferimento sotto il profilo estetico e della sostenibilità ambientale» ha affermato Guerrieri. «Quest’opera darà al porto un nuovo volto e una nuova identità, costituendo un elemento attrattivo nei confronti dei viaggiatori che transitano dal porto».


Tre i vari interventi previsti, quello più qualificante e oneroso, del valore di 17 milioni di euro, riguarda la riqualificazione energetica e architettonica della stazione marittima e prevede la realizzazione di 13 pensiline vetrate alte circa 18 metri che, sovrastando l’edificio, andranno ad ampliare l’area coperta, inglobando gli spazi connettivi esterni, per una superficie totale di 6140 metri quadrati. Il rivestimento sarà composto da vetri in cui verranno alloggiate delle cellule fotovoltaiche e l’intero edificio sarà servito da un impianto fotovolatico di potenza adeguata, per una produzione totale pari a 896.677 kilowatt all’anno.


Il secondo intervento interessa invece la realizzazione di una nuova torre piloti presso l’estremità sud-est della stazione marittima. La struttura andrà a coprire un’area di oltre 200 metri quadrati, sarà alta 43 metri e verrà rivestita da moduli che avranno al loro interno diversi vuoti, in modo da differenziarne la percezione visiva. Il progetto prevede inoltre l’installazione, sulla parte ovest dell’edificio, di un impianto solare in grado di sprigionare una potenza pari a 14 KWp. La torre sarà anche servita da parte dell’impianto fotovoltaico di nuova installazione sulle tettorie della stazione marittima, in grado di sprigionare una potenza di 43 KWp.


Infine, l’ultima parte dei lavori riguarda la mitigazione del waterfront lungo il contrafforte in calcestruzzo della diga foranea del molo Nord e del molo Batteria, attraverso la realizzazione di una serie di tubi cilindrici ad altezza e inclinazione variabili, modellati in modo tale da assomigliare ai canneti presenti nell’area marina costiera. Questi canneti, 1760 in tutto, saranno rivestiti di moderne pellicole fotovoltaiche e saranno collocati lungo tutta la lunghezza del molo Nord (per un totale di 1089 elementi) e su una porzione del molo Batteria (671 elementi). La realizzazione dell’opera, finanziata dall’Autorità portuale in parte con fondi propri e in parte con soldi provenienti dal Pnrr, sarà presto affidata a bando. Una volta terminati i test di validazione del progetto, l’Autorità di sistema portuale procederà alla predisposizione degli atti di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori veri e propri, con l’obiettivo di pubblicare il bando entro marzo 2024.


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