Marble Essence - Tavoli d'autore

Un nuovo Rinascimento: tavoli in marmo inediti ed esclusivi creati da 16 designer

Quando il laboratorio per la lavorazione del marmo Piero Zanella s.r.l. di Soave (Verona), ci chiese di firmare l'accordo di riservatezza per poter accedere alle informazioni relative ad un progetto che "aveva coinvolto designer di fama internazionale" nella creazione di tavoli in marmo, non avremmo mai pensato a quello che ci saremmo trovati davanti una volta aperti i file: Mario Botta, Michele De Lucchi, Doriana e Massimiliano Fuksas, Paolo Portoghesi, Alessandro Mendini, David Palterer, Guido Fuga, Mimmo Paladino, Jean Galvani e Gerard Huet, Giorgio Cattano, Óscar Tusquets, Marcello Jori, Fabrizio Plessi.

Il progetto Marble Essence, coordinato da Cleto Munari, un'altra firma prestigiosa del design, diventò il banco di prova per una sfida stimolante e appassionante che avrebbe richiesto un approccio del tutto particolare alla creazione delle immagini. La richiesta iniziale di Piero Zanella s.r.l. era quella di collocare i tavoli d'autore, tramite modellazione tridimensionale e rendering, in ambienti tipici residenziali al fine di creare immagini per la produzione di un catalogo. L'analisi dei prodotti e il "peso" dei designer coinvolti ci spinse verso una proposta alternativa, accolta con entusiasmo: suggerimmo infatti la creazione di scene surreali ispirate ognuna alle caratteristiche uniche di ogni tavolo. Ecco allora Abbey Road, il tavolo disegnato da David Palterer, ritratto al centro di una ipotetica strada londinese, Michele, il tavolo "albero" di Michele De Lucchi, rappresentato all'interno di una nebbiosa e magica foresta, Dodici, l'opera di Mimmo Paladino, occupare lo spazio di un set metafisico.

I 21 tavoli così rappresentati sono stati poi riuniti, insieme ad altre informazioni tecniche e commerciali, in un catalogo destinato alla promozione dei prodotti in tutto il mondo.

L'opera completa è visibile al sito www.marblessence.design ed è stata oggetto di una precedente pubblicazione curata da Cleto Munari che racconta la genesi del progetto e contiene altre interessanti informazioni come gli schizzi preparatori dei vari designer coinvolti.